Gyokushin Ryu Jujutsu
Nel 1924 Minoru Mochizuki sensei, praticava il judo presso il dojo di Tokusambo sensei. Fu in questo periodo che egli incontrò Sanjuro Oshima dal quale apprese il Gykushin ryu jujutsu.
Secondo Mochizuki sensei , a quell’epoca la pratica si limitava ai soli kata e a qualche tecnica di sutemi, e fu per tale ragione che egli rimase l’unico allievo della scuola.
Sanjuro sensei lo pregò di continuarne la pratica in modo da non far cadere lo stile nell’oblio e ciò che ci resta al giorno d’oggi non sono che 15 tecniche, ma a quanto pare ce n’erano molte di più.
I kanji che formano il nome gyokushin ryu significano “spirito sferico”, une palla che rotola liberamente.
Secondo quanto riporta Mochizuki sensei, gli ci volle molto tempo per comprenderne il vero significato.
Secondo il Nipon bugei ryu ha dai in nostro possesso, la scuola aveva diverse branche, jujtsu, kenjutsu, iaïjutsu e l’origine della scuola sarebbe il Gyokko ryu.
Si ritiene che il fondatore fu un certo Sasaki Goemon che insegnò nei feudi di Kyushu e Takeda.
In attesa della traduzione e comprensioni di alcuni antichi scritti, queste sono le informazioni storiche in nostro possesso.
Karate Wado ryu
La storia del karate wado ryu è particolare, infatti, noi possiamo considerare questo stile di karate come il primo karate giapponese, perché gli stili originali sono originari di Okinawa.
Infatti il fondatore, Hironori Otsuka sensei, che era un discepolo di Gichin Funakoshi, fu prima un praticante di Shindô Yôshin ryu jujutsu, che aveva studiato con Tatsusaburo Nakayama sensei, istruttore presso il Genbukan dojo di Shimotsuma.
Egli successivamente inserì nel Shindô Yôshin ryu jujutsu le tecniche del karate, fondando così la Shindô Yôshin ryu karaté jujutsu. Questo fu il nome di base di questa nuova scuola , che in seguito è stata trasformata per semplificare nel nome wado ryu.
Anche per questa branca, stiamo approntando ricerche per poter in futuro dare maggiori ragguagli.